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Curiosità

Il gioco dei dardi: un gioco da gentiluomini

Oggi voglio parlarvi del gioco dei dardi, o freccette. Un gioco antico, che risale al Medioevo, per veri gentlemen.

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Non c’è niente di più bello che incontrarsi con i nostri migliori amici in un pub o nel loro seminterrato e lanciare freccette accompagnati da un gustoso drink.

A meno che non ci sia fra di voi il professionista dei dardi, nessuno saprà davvero cosa state facendo, se non cercare di colpire un bersaglio, divertendovi davvero con gli amici sorseggiando la bevanda.

Perché i dardi sono un gioco da gentlemen

Questo gioco risale al medioevo. Il primo gioco di freccette è stato giocato da cavalieri che lanciavano dardi artigianali contro un bersaglio circolare, per passare il tempo nelle loro trincee. 

Successivamente è stato introdotto come gioco di carnevale utilizzando le fléchettes. In seguito gli inglesi hanno creato diverse varianti di bersaglio, fino a quando non hanno finalmente inchiodato al muro il bersaglio circolare che tutti conosciamo. 

Che ci crediate o no, questo bersaglio è rimasto inalterato dal 1920. E perché mai cambiare una cosa che è perfetta?

Come si gioca a dardi: le regole

Le regole delle freccette sono rigide. Il posizionamento del bersaglio, per esempio, è fondamentale.

Il bersaglio è costruito in fibre di setola ed ha un diametro di 453 millimetri. Il centro esatto del bersaglio viene fissato ad un’altezza da terra di 173 cm. La linea di tiro viene posta a terra ad una distanza di 237 centimetri dal bersaglio: la distanza viene misurata dalla faccia esterna del bersaglio su una linea perpendicolare proiettata a terra; ad esempio se il bersaglio ha uno spessore di 5 cm la linea di tiro è fissata a 242 cm misurati dalla base della parete che lo sostiene.

regole del gioco dei dardi

Inizio del gioco e calcolo del punteggio

Il giocatore lancia una serie consecutiva di tre freccette verso il bersaglio e sottrae dal punteggio iniziale, in genere 301 o 501 punti, il totale dei punti determinati dalla zona di bersaglio colpita dalle freccette, fino ad arrivare a zero. Esistono varianti a 701 e 1001 punti di partenza.

Il bersaglio è diviso da fili metallici (spider) in 20 segmenti di uguale dimensione, numerati non in ordine da 1 a 20, con un centro diviso in 2 settori concentrici. Il settore denominato col numero 20 va posizionato in alto al centro. Ogni segmento è diviso in varie porzioni che, a seconda del punto di arrivo della freccetta, determinano il punteggio in maniera diversa:

  • La freccetta che termina in una delle porzioni più grandi del segmento, tradizionalmente colorate di nero o bianco, fa realizzare al giocatore il numero di punti indicati sul bordo esterno del settore.
  • Se si colpisce l’anello esterno del segmento (“anello del doppio”), colorato di verde o rosso, il punteggio indicato sul bordo esterno viene raddoppiato. Questi settori sono comunemente chiamati i “doppi”.
  • Colpendo invece l’anello più interno (“anello del triplo“), anch’esso colorato di verde o rosso, i punti del segmento vengono triplicati. Questi settori sono comunemente chiamati i “tripli“; il “triplo 20” è il settore che ha il valore più alto, colpendolo con tutte e tre le freccette si realizza il punteggio massimo possibile: 180 punti.
  • L’area del cerchio esterno del centro, di colore verde, vale 25 punti e il centro perfetto del bersaglio, colorato di rosso, del diametro di 12,7 millimetri (“bull’s eye“, “occhio del toro“) vale 50 punti ed è considerato parte dei “doppi” (doppio 25).
  • Una freccetta che termina al di fuori del bersaglio non vale alcun punto, così come una freccetta che cade dal bersaglio prima che sia terminato il turno del giocatore che l’ha lanciata.

Il gioco tipico “501” (denominato “flying start/double out“) non prevede settori predeterminati per l’inizio della partita e non prevede un numero massimo di lanci, ma necessariamente termina sempre con una freccetta nell'”anello del doppio“, o con un centro nel “bull’s eye“: non è possibile vincere se non centrando un “doppio” con l’ultima freccetta lanciata. Non è obbligatorio lanciare tutte e tre le freccette a disposizione: nel caso si riuscisse a colpire il “doppio” necessario con la prima o la seconda, il gioco viene immediatamente considerato vinto. Alcuni tornei prevedono che il gioco abbia anche inizio con una freccetta nell'”anello del doppio“: questa modalità è denominata “double in/double out” e solitamente prevede partite con punteggio iniziale di 301.

I punti realizzati dal giocatore vengono sottratti al suo punteggio iniziale, in genere 501, ma anche 301 o più raramente 701. Se nell’ultimo tiro un giocatore realizza un numero di punti maggiore di quelli necessari per chiudere a zero la partita, oppure se li realizza senza chiudere con un “doppio“, si applica la regola del “sovrapunteggio“, e il tiro viene considerato pari a zero. La regola del sovrapunteggio si applica anche nel caso il giocatore dovesse rimanere ad un punteggio pari ad 1, non sarebbe infatti possibile colpire alcun settore “doppio” per “chiudere” la partita. Il “doppio” più basso è infatti quello del settore “1” che porta 2 punti se centrato.

Ogni partita viene considerata un leg ed ogni incontro prevede un certo numero di leg, da 3 fino a 9 per gli incontri dei tornei più importanti. Alcuni tornei prevedono che gli incontri siano formati da diversi set, ognuno dei quali composto da leg. Ad esempio per la vittoria possono servire 5 set vinti su 9 al meglio dei 3 leg ciascuno.

Il perfect game

Nel corso di una partita a 501 punti, è possibile realizzare un perfect game lanciando solo 9 freccette.

Il modo classico per arrivare a questo risultato è quello di ottenere 360 punti con i primi 6 lanci (6 volte un triplo 20), lasciando 141 punti per l’ultima serie di freccette.

La chiusura, quindi, può avvenire in uno dei seguenti modi:

  • triplo 20 (60), triplo 19 (57) e doppio 12 (24) (il modo più comune)
  • triplo 20 (60), triplo 17 (51) e doppio 15 (30)
  • triplo 20 (60), triplo 15 (45) e doppio 18 (36)
  • triplo 19 (57), triplo 18 (54) e doppio 15 (30)
  • triplo 19 (57), triplo 16 (48) e doppio 18 (36)
  • triplo 18 (54), triplo 17 (51) e doppio 18 (36)
  • triplo 19 (57), Bull (50) e doppio 17 (34)
  • triplo 17 (51), Bull (50) e doppio 20 (40)

C’è anche un metodo meno usato, ma più spettacolare, di realizzare un perfect game, consistente nel realizzare tre volte di fila 167 con un triplo 20 (60), un triplo 19 (57) e un centro pieno (50).

Esiste infine un modo per realizzare il perfect game partendo con il doppio: 160 alle prime 3 frecce (un doppio 20 (40), un triplo 20 (60), un triplo 20 (60)); 180 al lancio successivo; triplo 20 (60), triplo 17 (51) e un centro pieno (50) con le ultime 3 freccette.

Varianti del gioco

Oltre al gioco standard, ufficialmente riconosciuto dalle varie federazioni internazionali e giocato nei tornei, sono giocate anche molte varianti: L’Orologio, Shangai, Cricket, Killer, Split, Broccette. Ma magari di questi ve ne parlerò in articoli a parte.

Consigli per un gioco a dardi “casalingo”

I bersagli sono piuttosto pesanti e ricevono forti sollecitazioni per via dei ripetuti lanci delle freccette, quindi meglio fissarlo usando viti anziché chiodi.

Tenete presente che non dovreste mai appendere il bersaglio a una porta o a un vetro. Meglio aggiungere pannelli di sughero o di legno come supporto attorno alla tavola per evitare di danneggiare il muro. Esistono anche degli appositi contenitori che fanno da parziale schermo protettivo per le superfici dove viene posizionato il bersaglio.

come posizionare il bersaglio delle freccette

Anche per il gioco dei dardi, come accade con il golf, ci sono regole “sociali”, anche se siamo fra amici in un clima goliardico. Prima di tutto, non è gradito fare commenti o distrarre durante un tiro. Ciò significa, niente applausi, fischi e pernacchie!

È essenziale attendere che tutte e tre le freccette abbiano colpito il tabellone per fare un’esultazione. Mai dire al tiratore quale area del tabellone colpire, a meno che tu non sia il suo compagno di squadra. Lasciate il giusto spazio al tiratore.

Come lanciare una freccetta

come lanciare una freccetta

Un buon tiro deriva dalla concentrazione e dalla precisione, non dalla forza.

La tecnica del tiro è un argomento piuttosto dibattuto. Sorvolo su concetti di cinematica e di ingegneria meccanica, perchè si tratta pur sempre di giocare fra amici e, per questo, il mio suggerimento è semplicemente di fare prima un pò di pratica.

Il gesto del lancio, in ogni caso, dev’essere quanto più equilibrato possibile: distribuzione dei pesi, posizione dei piedi, gambe, bacino, busto, braccia, polso e mano…devono trovare il loro equilibrio armonico. Confido in voi! 🙂

Per concludere

Un’ultima regola fondamentale per giocare fra amici, divertendosi, non essendoci una giuria, è quella di segnare i punti prima di estrarre le freccette dal tabellone. Questa semplice regola eviterà molti litigi!

conteggio punti freccette

Infine…se stai perdendo…non irritarti, sii sportivo e stringi sempre la mano all’avversario a fine partita.

Se ti inalberi le persone non vorranno più tornare a giocare a freccette con te 🙂

Il gioco dei dardi: un gioco da gentiluomini ultima modifica: 2022-02-08T09:00:00+01:00 da Gabriella Fiore

 

 

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