Il cuore della moda batte a Milano: cosa aspettarsi da questa edizione
Milano, 23-29 settembre 2025 – prende avvio la Milano Fashion Week Primavera/Estate 2026, un’edizione attesa che promette di essere ricca di cambiamenti, omaggi e una forte enfasi sulla sostenibilità.
Le passerelle milanesi ospiteranno oltre 150 sfilate, presentazioni ed eventi esclusivi, confermando ancora una volta il ruolo di Milano come capitale internazionale del Made in Italy.
I punti chiave dell’edizione
- Omaggio a Giorgio Armani
Questa edizione della Milan Fashion Week sarà segnata dal ricordo di Giorgio Armani, recentemente scomparso. Lo stilista rimane una figura centrale per il “sistema moda” italiano e la sua influenza sarà sottolineata sia dal calendario che da eventi tributo. - Debutti e nuove presenze
Sono molti i nomi nuovi: stilisti come Demna per Gucci, Simone Bellotti per Jil Sander, Louise Trotter per Bottega Veneta, e Dario Vitale per Versace si uniranno al calendario. Nuove voci internazionali come KNWLS (Charlotte Knowles) e Dhruv Kapoor entreranno per la prima volta nella scenografia milanese. - Sostenibilità al centro
- La Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) mantiene con forza il tema della sostenibilità, con iniziative come i CNMI Sustainable Fashion Awards, che premiano impegno ambientale, economia circolare, diritti umani, capitale sociale e biodiversità.
- Anche il programma Fashion Hub include sezioni dedicate a designer che lavorano con metodo sostenibile e con materiali innovativi, come parte di un più ampio sforzo per sostenere nuovi talenti.
- Internazionalizzazione e cultura pop
L’evento non si limiterà alle sfilate: Milano diventa palcoscenico per mostre, presentazioni culturali, progetti collaterali che legano moda, cinema, design. Per esempio, proiezioni, eventi culturali affiancati allo show calendar e una selezione ampliata di presentazioni da parte di brand emergenti. - Impatto visivo e format ibridi
Alcuni brand ripensano i formati: non più solo sfilate classiche, ma presentazioni più intime o sperimentali, installazioni artistiche, e aperture di eventi al pubblico per coinvolgere non solo addetti ai lavori ma anche appassionati.
Perché questa edizione è interessante
- È un momento di transizione: rinnovamenti nei team creativi, debutti di stilisti, brand che rientrano dopo pause.
- L’attenzione crescente verso la sostenibilità, l’etica produttiva, la tutela ambientale appaiono non più come elementi collaterali ma come criteri fondativi della selezione dei brand e dei progetti.
- L’equilibrio tra spettacolarità e sobrietà: molti eventi avranno formato più riflessivo, culturale; il pubblico potrà assistere a presentazioni che uniscono moda, arte, narrazione.
Conclusioni
Se sei appassionato di moda, questa Milano Fashion Week è da seguire con attenzione non tanto per formule già viste, ma per le novità emergenti: nuovi stilisti, pratiche sostenibili che si ampliano, il tributo a figure storiche come Armani e l’integrazione di moda e cultura.
Resta da vedere quali accessori spiccheranno davvero sulle passerelle, ma ciò che è già chiaro è che l’edizione porterà una Milano più aperta, consapevole e internazionale.
Fonti principali
- Vogue Business — “Milan Fashion Week cheat sheet: Spring/Summer 2026” (Vogue Business)
- CNMI — pagina ufficiale dei CNMI Sustainable Fashion Awards 2025 (cameramoda.it)
- YesMilano — su cosa aspettarsi per le collezioni donna, SS 2026 (YesMilano)
- LaMilano.it — cenni su anniversari, omaggi e calendario eventi (La Milano)





